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Visualizzazione dei post da dicembre, 2010

Gubbio, Medioevo Vivo

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Scorci di storia... Data: 26 settembre 2010 Luogo di sosta: Parcheggio sterrato gratuito presso via del Bottagnone (campi sportivi) Gubbio è considerata una delle principali cittadine dell'Umbria; non poteva dunque mancare come tappa del mio viaggio. Il centro storico, tra i più antichi della regione, è perfettamente conservato. Camminare fra queste vie, osservando i grigi blocchi di calcare di cui sono composte case e palazzi, consente d'immergersi completamente nell'architettura dell'epoca. La meta di maggior impatto è sicuramente Piazza Grande, dominata dalla mole del Palazzo dei Consoli (XIV sec), considerato uno dei più imponenti palazzi pubblici d'Italia. La veduta delle Piazza è davvero suggestiva, anche perché, scopriamo in seguito, si tratta di una delle più vaste piazze pensili del mondo.

Cortona, gioiello toscano a due passi dal Trasimeno

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Uno dei graziosi "angoletti" della cittadina Data: 22 settembre 2010 Luogo di sosta: Area sosta camper gratis in località Borghetto (10km ca. da Cortona) Cortona mi è stata consigliata da un caro amico, Pierluca, col quale ho condiviso numerose tappe della mia esperienza in camper. La cittadina si è rivelata davvero meritevole, soprattutto per la peculiarità del suo assetto urbanistico e la grande concentrazione di chiese e musei. Entriamo in città attraverso una monumentale porta ad arco risalente all'epoca etrusca, ancora ben conservata, e iniziamo ad inerpicarci per raggiungere il centro. In effetti, abbiamo scoperto la prima particolarità di Cortona: le salite! Ora, io sono dell'Aquila, e dunque ben avvezzo a muovermi fra salite e discese, eppure non avevo mai visto viuzze inerpicarsi così ripide! Con un po' di fiatone, raggiungiamo la cima del borgo, da cui si gode un incantevole panorama sulle colline. Tornando verso la piazza, mi convinco di non ave

Lago Trasimeno...osservate...ascoltate...

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Per sognare... Data: 21 settembre 2010 Luogo di sosta: Area sosta camper gratis in località Borghetto, splendida, in riva al Lago (9km da Castiglione) Il Lago Trasimeno è, a mio parere, una meta obbligata per chiunque visiti Perugia. Devo essere sincero: a un primo impatto il panorama del Trasimeno non mi aveva colpito particolarmente. Ho iniziato a cambiare idea una volta giunti a Borghetto, un piccolo centro abitato sulle rive del Lago. Parcheggiato il camper in un'area di sosta gratuita, con acqua e scarico, usciamo a fare due passi. Troviamo un delizioso parco, con erba curata, alberi, giochi per bambini, sedie sdraio e un piccolo bar. Ancora pochi passi, e siamo sul molo, che si inoltra nel lago per una cinquantina di metri. L'unico suono udibile è lo sciabordio dell'acqua che lambisce le colonne del molo, mentre l'immagine che abbiamo davanti, il placido Trasimeno, infonde un senso di quiete che ristora l'animo. Abbiamo trovato uno di quei rari angoli do

Perugia, arte e movida nel cuore d'Italia

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Una veduta che rimane impressa... Data: 20 settembre 2010 Luogo di sosta: Parcheggio Bove, presso via Palermo, ottimo, con acqua e scarico gratis Perugia, nel cuore dell'Umbria e dell'Italia, è una città completa. Arte, cultura, storia, divertimenti, negozi: non manca davvero nulla. L'Università è fra le più rinomate d'Italia, la Galleria Nazionale dispone di alcune fra le maggiori opere pittoriche del rinascimento (parliamo di Piero della Francesca, Pintoricchio, Beato Angelico etc.), solo per citare due dei principali vanti della città. Lasciamo il camper in un'area di sosta gratuita (via Palermo), con tanto di acqua e scarico, e in circa trenta minuti di salita a piedi siamo in centro storico. O meglio, sotto il centro storico! Infatti, la scala mobile, che prendiamo per raggiungere il cuore della città, non sbuca all'aperto, come si potrebbe immaginare, bensì nel mezzo del salone di una fortezza.

ORVIETO, C'ERA UNA VOLTA...TREMILA ANNI FA (seconda parte)

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Pozzo di San Patrizio: giù fino agli inferi.... Di seguito, la seconda parte del resoconto del mio viaggio ad Orvieto..buona lettura! POZZO DI SAN PATRIZIO Un gigantesco cilindro che sprofonda per quasi sessanta metri nel terreno. Un'opera di straordinaria audacia ingegneristica, voluta da Papa Celemente VII, nel XVI sec., al fine di captare e conservare l'acqua, e rendere così la città autonoma in caso di assedio. La peculiarità risiede nella doppia elica di scale, che consente di scendere nel pozzo e poi risalire. Questo per far sì che i muli carichi di otri d'acqua non si intralciassero nel percorso di ascesa e risalita. Osservare il pozzo dal punto più alto è un'esperienza vertiginosa.