Rifornimento d'acqua: come cercare aree attrezzate ed accessori base da tenere a bordo
Fra le prima incertezze che tormentano chiunque stia meditando di vivere in camper, sicuramente spiccano quelle relative al problema dell'autonomia idrica. Per prima cosa, è da sottolineare che l'aumento di aree attrezzate, avvenuto soprattutto negli ultimi anni, ha ridotto il problema del rifornimento d'acqua. In qualsiasi città o località turistica è presente in genere almeno un punto in cui caricare l'acqua e scaricare i serbatoi. In alternativa, si può scegliere il camping: la soluzione più comoda e diffusa, ma sempre a pagamento.
Per un'operazione di carico e scarico, senza sosta, il prezzo è di pochi euro: dunque, specie in situazioni di "emergenza", il camping rappresenta la soluzione preferenziale. Inoltre, è da dire che, soprattutto nelle città molto turistiche (come Firenze, Milano etc), anche le semplici aree attrezzate sono a pagemento, ma nella maggior parte dei casi il servizio è gratuito.
Come trovare l'indirizzo di tali aree attrezzate o camping? Niente di più semplice: basta collegarsi ai siti www.camperonline.it, www.camperlife.it o www.camperweb.it e ricercare nelle sezioni dedicate alle aree di sosta per camper. A meno che la vostra destinazione non sia poco conosciuta, troverete sempre nelle vicinanze aree attrezzate per il rifornimento e lo scarico.In aggiunta, sarebbe meglio procurarsi una guida aggiornata delle aree attrezzate e dei camping, da tenere sempre a bordo: non sempre è possibile connettersi a internet in camper, specie quando ci si trova all'estero.
Un particolare cui prestare attenzione è la differenza fra aree di sosta e aree attrezzate. Non sempre, infatti, un'area di sosta prevede anche la possibilità di caricare o scaricare l'acqua.
Spesso i siti sopracitati offrono anche recensioni, scritte dagli stessi camperisti, ricche di informazioni utili riguardo la funzionalità e la qualità del servizio di tali aree attrezzate.
Il prossimo step è raggiungere col camper l'area attrezzata presso cui vogliamo rifornirci, ed eventualmente pernottare. A tal fine, un accessorio di cui non possiamo fare a meno è, a mio avviso, il navigatore satellitare. Per esperienza personale, posso dire che l'accoppiata "chiavetta internet (fondamentale per la ricerca delle aree attrezzate) + navigatore satellitare (necessario a raggiungere tali aree)" è risultata vincente. Certo, non dobbiamo fidarci ciecamente di questi gingilli elettronici, ma nella maggior parte dei casi si riveleranno preziosi compagni di viaggio.
Vediamo quindi gli accessori base di cui munirsi per un corretto e rapido rifornimento idrico.
Per rifornirsi di acqua è sufficiente disporre di un tubo flessibile, acquistabile in qualsiasi ferramenta o brico-center: consiglio di procurarsi non meno di 6-7 metri di tubo, così da evitare fastidiose manovre qualora il rubinetto di carico sia in posizione scomoda o comunque distante dal camper. Il diametro del tubo dovrà essere fra i 15mm e i 20mm. E' necessario acquistare anche i relativi raccordi. A tal proposito, è bene munirsi almeno dei due principali tipi di innesti filettati: da 1/2 pollice e da 3/4. L'ideale è procurarsi un multifiletto simile a quello in foto, con filetto maschio da 3/4" e riduzoine femmina da 1/2".
Nel caso dovessimo trovare un rubinetto liscio (senza filettatura) è consigliabile procurarsi un raccordo portagomma liscio o, in alternativa, una semplice fascetta da stringere attorno al tubo.
Non dimentichiamo inoltre di tenere sempre a bordo almeno una tanica da 10lt o 20lt. In casi estremi, può essere risolutiva. Il carico d'acqua, infatti, non deve necessariamente avvenire tramite l'apposito imbocco esterno. E' possibile anche accedere direttamente al serbatoio interno, in genere posto sotto il pianale di un sedile. Qualora fosse impossibile trovare aree attrezzate nelle vicinanze, possiamo avvalerci di una semplice fontana. Caricheremo l'acqua nella tanica e, con molta pazienza, poco alla volta, riempiremo il serbatoio. Mi è capitato anche di trovare (in aree attrezzate!) alcuni rubinetti dove la pressione dell'acqua in uscita era insufficiente, rendendo impossibile la normale procedura di carica tramite il tubo flessibile: anche in questi casi la tanica è stata risolutiva.
Nel prossimo articolo tratteremo in dettaglio l'aspetto dei consumi, fornendo una seria completa di consigli e comportamenti da seguire per ottimizzare l'autonomia idrica dei serbatoi.
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Commenti
l'importante è avere un letto sicuro e bombola del gas per riscaldarsi e cucinare, il resto mi pare superfluo in un primo momento di emergenza
grazie Leonardo
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