Sosta camper e divieti: cosa prevede la legge
Nel precedente articolo, abbiamo indicato una lista di accorgimenti e comportamenti basilari per poter affrontare con la dovuta sicurezza le soste libere, in particolar modo durante la notte. Approfondiamo adesso l'argomento, poiché molti di voi si chiederanno: esistono particolari restrizioni alla sosta dei camper nelle aree pubbliche? La risposta in teoria è molto semplice, ma come spesso avviene (soprattutto in Italia), la pratica è ben altra cosa. I camper non sono sempre ben visti dalle amministrazioni comunali, tanto è vero che non di rado i camperisti sono costretti a subire divieti del tutto illegittimi. I motivi non sono ben chiari: se, da una parte, può sembrare opportuno evitare problemi di assembramento di camper all'interno di alcune zone, tuttavia è ormai appurato che tali divieti siano nella maggior parte dei casi del tutto ingiustificati.
A tal proposito si è pronunciato il Ministero degli Interni, con circolare 277 del 15 gennaio 2008 in cui si è precisato che qualsiasi tipo di limitazione alla circolazione e alla sosta dei camper è illegittima qualora il veicolo poggi sulla sede stradale con le proprie ruote, senza emettere deflussi propri e senza occupare la sede stradale in misura eccedente il proprio ingombro. Ciò significa che è assolutamente illegittimo consentire il transito o la sosta in determinate strade o parcheggi alle sole autovetture, precludendo l'accesso ai camper.
Il Codice della Strada parla chiaro: i camper sono autoveicoli, e come tali devono essere trattati, soggetti dunque alle norme previste per gli altri autoveicoli. Cosa diversa è l'attività di campeggio, che può essere legittimamente vietata: l'apertura di porte e finestre e l'utilizzo di cunei di stazionamento rientrano nella definizione di "campeggiare", ma qualora non intervengano tali fattori, un camper potrà sostare all'interno di qualsiasi area in cui è consentito il transito e/o la sosta alle altre autovetture.
Il Codice della Strada parla chiaro: i camper sono autoveicoli, e come tali devono essere trattati, soggetti dunque alle norme previste per gli altri autoveicoli. Cosa diversa è l'attività di campeggio, che può essere legittimamente vietata: l'apertura di porte e finestre e l'utilizzo di cunei di stazionamento rientrano nella definizione di "campeggiare", ma qualora non intervengano tali fattori, un camper potrà sostare all'interno di qualsiasi area in cui è consentito il transito e/o la sosta alle altre autovetture.
La Circolare Ministeriale si è espressa molto chiaramente, anche per quanto riguarda l'illegittimtà delle così dette "barre anti-camper", poste all'ingresso di alcuni parcheggi, ad un'altezza di 200-220cm, in modo da precludere l'accesso ai camper.
Sono state dichiarate infondate anche le ordinanze di divieto emesse da alcuni Comuni con il pretesto di frenare gli abusi nello scarico delle acque reflue del camper e prevenire così la diffusione di eventuali infezioni. Le ragioni della Circolare sono palesi: ogni camper dispone di appositi serbatoi per la raccolta di tali liquidi, e dunque non c'è alcun pericolo per l'igene pubblica. Lo scarico abusivo dei serbatoi è ovviamente vietato, ed esistono a riguardo apposite sanzioni.
Questa è la teoria. Purtroppo, però, la pratica è ben altra cosa. Tali divieti vengono spesso imposti con arroganza e ignoranza delle disposizioni legislative. In caso di multe, è possibile ricorrere secondo le normali procedure di legge, ma, personalmente, eviterei a priori di cadere in queste "trappole burocratiche all'italiana". Per questo, quando mi rendo conto di non essere ben accetto, preferisco girare il camper e cercare altrove. Riconosco che non sia un atteggiamento molto virtuoso: finché si continuerà a chinare la testa di fronte ai soprusi, nulla si risolverà. Tuttavia, è pure vero che, per un'infinità di motivi, simili crociate contro le amministrazioni pubbliche italiane si rivelano spesso inutili battaglie alla "Don Chisciotte". E francamente, non so voi, ma io sono stanco di combattere contri i mulini a vento.
(L'articolo che avete appena letto costituisce un aggiornamento del post originario pubblicato sul blog anni fa)
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Commenti
comunque si... fai bene ad andartene, inutile mettersi troppo contro, soprattutto nei piccoli paesi (c'ho vissuto molto tempo) dove la parola "campanelismo" fa purtroppo troppo spesso rima con "noi del paese facciamo come ci pare, voi di fuori invece siete qui solo per essere multati".
Fortunatamente non è sempre così, altrimenti saremmo fregati... però meglio non rischiare!
Quindi teoricamente se tu dormi nel camper parcheggiato in un comune parcheggio e i vigili o carabinieri bussassero alla portiera, tu non verresti multato per il fatto che ci dormi dentro? E se dormissi in un normale furgone...? I camper sono diversi dai furgoni anche dal punto di vista giudirico?
In quanto al dormire in camper, non vedo dove sia il problema: l'importante è mantenere finestre chiuse, piedini rientrati etc. In tal modo il camper è considerato né più né meno come una qualsiasi autovettura parcheggiata. Non credo si sia mai sentito di gente multata perché sorpresa a dormire nella propria auto, salvo che l'auto in questione fosse in divieto di sosta, ovviamente!
la regola sarà : " se non mi volete, non mi meritate "
innanzitutto complimenti per l' "avventura" che hai deciso di vivere xche' non e' certo da tutti (anche per chi non ha ancora "famiglia"...).
Riguardo allo specifico argomento dei tanti, troppi, divieti illegittimi di sosta per camper (e/o altri "trucchi" utilizzati dalle amm. comunali per cercare di allontanare i camper tra cui le barre limitatrici di altezza, il divieto di transito per veicoli superiori a xx qli, le tariffe di sosta da "furto" per i camper cosi' come denunciato in http://www.movimentocamperisti.com/topic.asp?TOPIC_ID=1259&FORUM_ID=11&CAT_ID=4), se da una parte ti do ragione riguardo al "combarrere i mulini a vento" da un'altra io continuo pero' a cercare di fare qualcosa per "combattarere" tali comuni anti-camperisti anche xche' se nessuna fa niente ...
Aggiungo che una possibile valida alternativa al "combattere direttamente" (tramite p.e. ricorsi e denunce) i divieti illegittimi potrebbe essere quella di consegnare ai commercianti locali dei comuni anti-camperisti il biglietto da visita proposto in http://www.movimentocamperisti.com/topic.asp?TOPIC_ID=1403&FORUM_ID=11&CAT_ID=4 in modo tale che siano gli stessi commercianti a "protestare" nei confronti delle proprie amm. comunali.
Per concludere, visto che anche tu sei un "appassionato" del camper se ti va magari partecipa all'iniziativa volta a diffondere quanto piu' possibile il volantino che indica quali comportamenti si devono evitare in camper, scaricabile da http://www.movimentocamperisti.com/dl_info.asp?id=92
Ivano (uno dei fondatori del Movimento Camperisti)
Grazie mille per l'iniziativa...purtroppo io vengo da un periodo "nero" che mi ha portato ad evitare di partecipare ad alcune battaglie..purtroppo, a causa di questa burocrazia melmosa, ne sto sopportando anche troppe, e il carico rischia di diventare eccessivo...dopo un terremoto poi..lasciamo perdere.
Un saluto
Ric
in bocca al lupo
Riccardo
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