Viaggiare in camper e sentirsi a Casa: l’esperienza di Laura
La storia di Laura si può riassumere nella frase con cui ha chiuso l'intervista che le ho fatto: "Quando apro la porta ed entro, sono a casa...puoi immaginare una sensazione più bella?” In effetti, bisogna soffermarsi proprio su questo concetto: la casa è ben più di un insieme di mattoni. Sentirsi "a casa", sereni, liberi e indipendenti, come è giusto che ognuno si senta, è cosa ben diversa dall'avere necessariamente quattro mura di cemento attorno. Ci si può sentire "a casa" anche in camper. In questi tempi di crisi, anzi, oserei dire che molti potrebbero sentirsi "a casa" soltanto in camper.
Vi lascio all'intervista, buona lettura e buon Natale a tutti!
Vi lascio all'intervista, buona lettura e buon Natale a tutti!
1) Prima di tutto parlaci un po' di te! Dove abiti? Lavori? Hai famiglia? Che tipo di persona sei? Quali sono le tue principali aspirazioni?
Ciao mi chiamo Laura ed ho appena passato il capo dei 60 anni. Vivo da questa primavera a tempo pieno nel mio camper, che si chiama Taffy, ed è già abbondantemente maggiorenne.
Ho lasciato il lavoro a 57 anni per seguire la mia passione per i viaggi. Nel frattempo le regole sono cambiate ed ora “arrotondo” la mia pensione sociale integrata al minimo con lavoretti stagionali che non svolgo in Italia. Il mio desiderio sarebbe condurre viaggi organizzati, ma mi dicono che il mio camper non è idoneo. Vorrei anche insegnare la lingua italiana a stranieri facendo corsi itineranti.
2) Quali motivazioni ti hanno potato a pensare di voler vivere in camper?
La motivazione principale è economica: la mia pensione al momento non mi permette di pagare un affitto. Per fortuna conoscevo già la vita da camperista, e quindi nel momento del bisogno ho trovato che questa fosse la soluzione ideale.
3) Quanto tempo prevedi che durerà questa tua esperienza?
Spero per sempre, amo viaggiare! Svegliarsi un giorno al mare, un altro in campagna, in riva al lago o in vista delle dune del deserto...è un'esperienza magica. In inverno, è bello andare in paesi a clima temperato, per poi trascorrere l'estate al fresco. Il paese dove prediligo vivere è la Francia, molto attrezzata per i camperisti.
4) Prima di acquistare un camper e capirne il funzionamento, quali erano i tuoi principali timori e dubbi in merito alla possibilità di vivere in camper?
Fortunatamente avevo già sperimentato questa vita e sapevo esattamente cosa aspettarmi dalla vita in camper.
5) Quali caratteristiche deve avere il tuo camper ideale?
Il mio camper ideale in realtà non esiste, lo dovrei progettare e far costruire! Diciamo che le caratteristiche principali sono: affidabilità della meccanica, bassi costi di gestione, robustezza delle strutture (molti camper sono costruiti per un uso sporadico o occasionale, mentre vivendoci tutti gli accessori sono sottoposti a maggiore uso). Se il camper è monoscocca, ancora meglio: in tal caso le possibilità che si verifichino infiltrazioni sono praticamente inesistenti.
- 6) Credi che la scelta di vivere in camper sia malvista nella nostra società?
La società italiana è carica di sovrastrutture, se esci dagli schemi sei trattato con diffidenza! È per questo motivo che preferisco viaggiare in paesi dove il turismo itinerante è più praticato e dove l'accoglienza è regolata con services, soste gratuite gratis o a prezzi accettabili.
7) Credi che la scelta di vivere in camper possa essere da ostacolo ai tuoi progetti futuri, oppure il contrario?
Il mio progetto futuro è di continuare a viaggiare in tranquillità, dunque il camper non potrà che avvantaggiarmi! Inoltre la vita in camper mi ha insegnato che è possibile vivere solo con l'essenziale: questo mi aiuta a concentrarmi sul rapporto umano, ascoltare, osservare, riflettere, apprezzare le piccole cose, e quindi vivere pienamente le mie giornate. Ogni giorno è un'avventura!
8) Sei già affezionata al tuo camper?
8) Sei già affezionata al tuo camper?
Come potrei non esserlo: mi accompagna ovunque! Quando apro la porta ed entro sono a casa...puoi immaginare una sensazione più bella?
Commenti
Anch'io ho in programma di vivere come già stai facendo tu, alla fine della mia vita lavorativa.
Qualche problema contingente mi impedisce ancora di stabilire il giorno in cui intraprendere questo cammino, ma non manca molto.
Magari, se non ti disturberà, mi potrai dare qualche consiglio.
Un saluto.
Luciano
un saluto
Riccardo
mi piacerebbe sapere come ti organizzi per i lavoretti occasionali, mi sembra di capire in Francia
.
beata te credo non ci sia piu bella cosa della liberta.
lavoriamo come forsennati e per che cosa? Sono una donna di 52 anni aspetto di andare in pensione non si sa quando per poter indossare anche io le ali della liberta' e viaggiare con un camper . Ti ammiro cmq tanto.
Saluti cari
Ania
Ho viaggiato spesso in compagnia non col camper finora..., mi piacerebbe conoscerti!? e magari parlare via skype,
un saluto Giuseppe Gardoni.
siamo genitori di un bimbo disabile di 10 anni, abbiamo già vissuto 2 anni in roulotte ma il nostro sogno sarebbe vivere su un camper!! solo così potremo continuare a vivere...!!! purtroppo abbiamo un sacco di problemi burocratici (residenza, medici ecc) di cui abbiamo sempre bisogno non vogliamo appoggiarci a nessuno. Hai consigli o esperienze per noi??? Grazie e ciao. Virginia
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