Meraviglie della Francia – Città di Arles e La Camargue, Provenza
Nella prima parte di questo diario di viaggio, abbiamo visitato le stupefacenti Gole del Verdon e il delizioso borgo di Moustiers-Sainte-Marie, in Provenza. Proseguiamo ora spostandoci verso ovest, dove incontreremo l’antica città di Arles, ricca di importanti testimonianze d’epoca romana, e i panorami selvaggi della Camargue, che non mancheranno di incantare chiunque avrà l’occasione di visitarli. Non mi resta che augurarvi buona lettura e soprattutto…buon viaggio!
Tipica città provenzale, e tappa obbligata per chiunque desideri visitare la Camargue (di cui parlo di seguito), Arles è anche città storica, ricca di monumenti risalenti all'epoca romana, protetti dall'UNESCO. In primis, l'Anfiteatro, un edificio a pianta ellittica che ricalca lo stile del Colosseo, visitabile anche all'interno, attualmente sede di corride (non cruente) e spettacoli. Da visitare anche il Teatro Romano, le Terme di Costantino. Fra gli edifici religiosi, vale la menzionare soprattutto la bella chiesa di St.Trophime, col suo portale in stile romanico ricco di decorazioni,e il vicino Chiostro, visitabile a pagamento, in stile romanico-gotico.
La città di Arles offre piazze raccolte, negozi tipici, un centro storico davvero vasto e pullulante di chiese e palazzi antichi di notevole interesse. E' anche città legata al nome di Van Gogh, che qui dipinse alcune delle sue opere più celebri.
Per visitarla con calma e in maniera apprezzabile consiglio di dedicarvi una mezza giornata.
VOTO ALLA CITTADINA DI ARLES: 7
TAPPA 3 (2 giorni)
PROVENZA – Camargue
Nome celebre fra gli amanti della natura, e soprattutto del birdwatching, la Camargue non potrà non affascinare chiunque decida di visitarla. Si tratta di una vasta area nel sud della Provenza, dove si estendono, per decine di chilometri, acquitrini, stagni, lagune, paludi e canneti, formati dalle esondazioni del Rodano. E' un paesaggio inconsueto, che non lascia forse tramortiti o stupefatti per la sua bellezza, ma che merita senza dubbio di essere visitato per il suo fascino e la sua particolarità. Come descrivere dunque la Camargue? E' un microcosmo, un vero e proprio mondo a parte, che andrebbe visitato e assaporato con calma. I famosi cavalli bianchi, i tori neri, il folklore locale, i borghi caratteristici (soprattutto Aigues Mortes e Saintes Maries de la Mer). Ma la Camargue è soprattutto spazi...spazi sconfinati, cieli vasti punteggiati da nuvole che sembrano dipinte ad acquerello, spiagge estese a perdita d'occhio, terre spaccate dal sole, sentieri che serpeggiano fra canneti e lagune separate dal mare da dune sabbiose. Vi capiterà poi, senza dubbio, di osservare i famosi fenicotteri rosa, ma non solo. La Camargue, e soprattutto il Parco ornitologico di Ponte de Gau, sono un vero paradiso per chiunque ami gli uccelli tipici degli ambienti lacustri.
L'area è davvero vasta, consiglio dunque di fermarsi almeno due giorni. Per visitarla al meglio raccomando di fermarsi con calma nel paese di Saintes Maries de la Mer, famoso per il folklore dei gitani, che qui sono molto diffusi, e per le corride incruente. In quanto a gastronomia, la carne di toro è considerata uno dei prodotti più rinomati, assieme ai vini e all'olio di oliva. Di buon mattino prendete una bici (se non ne avete una potete affittarla a prezzi tutto sommato onesti) e percorrete tutto il tratto che conduce dall'area di sosta fino al faro di Gacholle (sono 12km, per cui fate con calma): i panorami sono davvero notevoli...sarete letteralmente inghiottiti da spazi enormi, silenti, fra cielo, mare, sabbia, steppe e stagni... vi sembrerà di trovarvi un altro pianeta, garantito. Per chi vuol vedere da vicino fenicotteri e uccelli vari consiglio poi di visitare il Parco di Pont de Gau (4km da S.Maries de la Mer).
Non mancate inoltre una visita ad Aigues Mortes, delizioso paese raccolto all'interno di una cinta muraria medievale: potrete infatti visitare decine di negozietti in tipico stile provenzale, dove troverete saponi, tessuti, ceramiche, prodotti di artigianato in ferro battuto e legno, oggetti curiosi e souvenir vari. Consiglio anche una visita alla bella chiesa di Notre Dame des Sablons, nel centro del borgo. Per la gastronomia locale, consiglio l'acquisto dell'ottima salsiccia di toro.
La grande cinta muraria di Aigues Mortes e colori provenzali lungo le stradine del borgo… |
Fenicotteri si aggirano fra gli sconfinati spazi acquitrinosi della Camargue |
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