Viaggio nei borghi più belli della Francia del sud
Continua il viaggio in camper attraverso le mete imperdibili della Francia del sud. Avignone, Fontana di Valchiusa, Gordes…solo per citare alcune delle località che tratterò in questo post, località che nessun viaggiatore europeo che si rispetti dovrebbe tralasciare. Il valore storico, culturale e paesaggistico, il perfetto stato di conservazione di borghi e monumenti, i colori e i profumi provenzali, il clima mite, l’eccezionale livello di accoglienza turistica: un mix ineguagliabile che rende la Provenza una meta unica nel suo genere, uno scrigno di tesori per il camperista e per il turista in genere. Nell’articolo che segue, vi illustrerò in dettaglio alcuni angoli di questo microcosmo incantato. Buona lettura!
TAPPA 4 (2 giorni e mezzo)
PROVENZA – Paesini caratteristici: Le Baux en Provence – Saint Remy en Provence – Fontana di Valchiusa – Gordes – Roussillon – Isle sur le Sourge
Le Baux en Provence. Iniziamo con la quarta tappa un piccolo excursus nel parco delle Alpilles e nel Luberon, zone provenzali molto rinomate per la presenza di numerosi borghi caratteristici. Una prima visita merita senza dubbio il borgo medievale di Le Baux en Provence, su cui domina l'omonimo castello (visitabile a pagamento, notevoli le enormi catapulte e la vista sul paesaggio che spazia fino alla Camargue) costruito a picco su una rupe rocciosa. Le stradine del paese, ricche di botteghe (fin troppo invadenti, benché deliziose e curate nei minimi dettagli, finiscono per “contaminare” l'atmosfera medievale del borgo) ricolme di prodotti provenzali, conducono alla bella chiesa romanica di Saint-Vincent dalla cui terrazza si gode una suggestiva vista sulla vallata. Merita una visita (anch'essa a pagamento) la cava di pietra a nord del villaggio: nei cunicoli rocciosi sono proiettate sulle pareti immagini di quadri di pittori famosi (il tema delle proiezioni cambia ogni anno). All'ingresso del paese troverete un delizioso negozio di biscotti in tipico stile francese, dove il personale (sempre molto cortese) vi proporrà degli assaggi gratuiti.
VOTO AL PAESE E AL SITO NATURALISTICO: 7½ - 8
La rocca del paese domina il paesaggio dall'alto della sua rupe
Per gli amanti delle particolarità naturali (come il sottoscritto) consiglio vivamente una passeggiata nella così detta Val d'Enfer (raggiungibile a piedi, meno di un km dal paese), dove è possibile ammirare un concentrato di formazioni rocciose dall'aspetto decisamente bizzarro, a tratti quasi inquietante...un luogo davvero denso di fascino, inconsueto.
Una delle bizzarre formazioni rocciose della vicina Val d'Enfer
Saint Remy offre un interessante centro storico denso di negozietti, e soprattutto uno spaccato di autentico stile provenzale: finestre dalle imposte in legno consunto, verniciate nei colori più svariati, stradicciole che serpeggiano da una piazzetta all'altra, senza dimenticare le tipiche vetrine francesi (davvero interessanti, qui come in altri paesi che abbiamo visitato, alcuni negozi dal gusto retrò che vendono giocattoli e oggetti vintage, prodotti a dir poco rari dalle nostre parti), le immancabili botteghe di dolciumi e biscotti acquistabili assieme a scatole metalliche decorate. A circa un km dal centro dal paese è anche possibile visitare le rovine di un'antica città romana. In quanto a gastronomia, la cittadina è famosa per i suoi prodotti al cioccolato.
VOTO ALLA CITTADINA: 6½ – 7
Le pittoresche finestre 'provenzali' di Saint Remy
Fontana di Valchiusa è celebre soprattutto per la presenza del Petrarca, che qui compose il suo Canzoniere, e proprio dal fiume che sgorga da una cavità sotterranea trasse ispirazione per alcuni dei suoi versi più celebri (“Chiare fresche dolci acque...”). Il fiume, fiancheggiato per lunghi tratti da alberi che protendono imponenti rami sull'acqua, offre effettivamente scorci davvero incantevoli. Impossibile non rimanere affascinati dai colori dell'acqua cristallina e dai riflessi color smeraldo, dai mulini (ve ne sono due nel centro del paese). In pochi minuti di cammino è possibile raggiungere la celebre sorgente, un bacino d'acqua turchina racchiuso in una cavità rocciosa, sormontata da un anfiteatro di pareti davvero impressionanti. Il paese offre, come di consueto in Provenza, botteghe di tutti i tipi, gremite dei tipici prodotti della regione. In definitiva, se siete dalle parti di Avignone e Arles, una visita è senza dubbi consigliata. E' anche possibile visitare un piccolo museo dedicato al Petrarca.
VOTO AL PAESE E AL SITO NATURALISTICO: 7½
La sorgente turchina delle “chiare, fresche, dolci acque” cantate dal Petrarca
Roussillon è un paese piuttosto famoso in Provenza soprattutto per merito delle particolare rupi rocciose da cui è circondato, che assumono tinte rossastre per via dell'ocra contenute in esse ed estratta dalle cave. Gli edifici sono costruiti rispettando le medesime tonalità calde e nel borgo sono presenti delle botteghe che vendono oggetti prodotti proprio con questi materiali dalle tinte calde.
Tuttavia, se si esclude questo particolare, la visita al paese non è certo da considerarsi una tappa obbligata: gli scorci caratteristici non sono molti (considerando la media dei paesi provenzali), e l'architettura non è particolarmente interessante.
Consiglio invece di non perdere il così detto “sentiero delle Ocre”, poco distante dal borgo, che permette di osservare da vicino le bizzarre formazioni rocciose rossastre tipiche della zona, seguendo due percorsi a scelta (a pagamento), uno della durata di 30 minuti, l'altro un'ora scarsa. E' meglio evitare di vestirsi di bianco!
VOTO AL PAESE: 6 ½
VOTO AL SITO NATURALISTICO: 7 ½ - 8
Un esempio delle tipiche rupi rossastre nei dintorni di Roussillon
Gordes: se siete di strada potete soffermarvi per una breve visita. Il miglior punto per osservare il caratteristico panorama del paese si trova lungo la strada, pochi km prima di giungere alla piazza centrale, su cui si staglia la Rocca. Curiosità: nel paese sono state girate alcune scene del film con Russel Crowe intitolato “Un'ottima annata”.
VOTO AL PAESE: 7
Gordes, un bel dipinto...
Isle sur le Sourge. La caratteristica principale del paese è rappresentata dai suoi canali, dove scorre il fiume Sourge (che nasce dalla vicina Fontana di Valchiusa), attraversati da ponticelli, alcuni dei quali completati da caratteristici mulini ad acqua (pare che in passato ve ne fossero moltissimi), e fiancheggiati da botteghe e ristoranti, che offrono scorci molto pittoreschi.
Consiglio di visitare la cattedrale, dagli interni barocchi. Il centro del paese, secondo i tipici canoni provenzali, si presenta colorito e vivace. Se avete tempo fate un salto al piccolo museo dei giocattoli antichi, gestito da un signora gentilissima: il biglietto è molto economico e, tutto sommato, può essere un diversivo interessante e rilassante.
VOTO AL PAESE: 7
Uno dei bellissimi mulini ad acqua presenti lungo i canali che attraversano il paese
Avignone. Tappa culturale (e non solo) immancabile di ogni viaggio nel sud della Francia. Considerata la 'capitale' della Provenza, Avignone è un vero e proprio scrigno di tesori artistici e storici, a cominciare dalla possente cinta muraria medievale dentro cui è racchiusa: un vero spettacolo per gli occhi. Le perle di Avignone sono note a tutti: il maestoso Palazzo dei Papi, in primis, vale da solo un viaggio. Per un secolo questo mastodontico edificio in stile gotico è stato residenza dei Papi. Consiglio di ammirarlo ed aggirarne l'enorme perimetro nelle ore notturne, quando, grazie all'illuminazione dei fari e all'assenza di turisti, potrete gustarne appieno il fascino e la magnificenza. Irrinunciabile la visita all'interno, dove scoprirete i dettagli della vita della corte pontificia, le colossali stanze dei banchetti e dei ricevimenti, le cucine, le camere dei tesori, i cortili, l'aula del tribunale, gli affreschi: un susseguirsi di prodigi che lascia senza fiato.
Come molti sanno, Avignone deve la sua fama anche al celebre Ponte di S.Benezét, costruito nel XII sec. e più volte distrutto dalla potenza del Rodano (che spesso ha inondato anche la città, senza lasciarsi fermare dalle sue mura), e mai più ricostruito dopo il XVII sec. La leggenda del ponte, che inizialmente misurava ben 900 metri di lunghezza, e dell'omonima cappella, non mancherà di affascinarvi (come nel Palazzo dei Papi, sarete sempre accompagnati da comode audioguide in italiano, comprese nei biglietti d'ingresso, che vi spiegheranno ogni cosa). Lo scorcio che si gode dalla riva opposta del Rodano (che già da solo, con la sua vastità, offre un panorama spettacolare), che comprende il Ponte, la Cattedrale dei Doms, e le imponenti torri del Palazzo dei Papi, è considerato uno dei più famosi in Europa.
Ma non finisce certo qui: consiglio vivamente di visitare la chiesa di St.Pierre, dalla magnifica facciata gotica ricca di decorazioni di rara finezza, per non parlare del suo campanile, e St.Didier, altro notevole esempio di arte gotica francese risalente al XIII sec. Da non mancare anche la Piazza dell'Orologio, cuore di vita sociale di Avignone, con il suo magnifico teatro del XIX sec.
Come molti sanno, Avignone deve la sua fama anche al celebre Ponte di S.Benezét, costruito nel XII sec. e più volte distrutto dalla potenza del Rodano (che spesso ha inondato anche la città, senza lasciarsi fermare dalle sue mura), e mai più ricostruito dopo il XVII sec. La leggenda del ponte, che inizialmente misurava ben 900 metri di lunghezza, e dell'omonima cappella, non mancherà di affascinarvi (come nel Palazzo dei Papi, sarete sempre accompagnati da comode audioguide in italiano, comprese nei biglietti d'ingresso, che vi spiegheranno ogni cosa). Lo scorcio che si gode dalla riva opposta del Rodano (che già da solo, con la sua vastità, offre un panorama spettacolare), che comprende il Ponte, la Cattedrale dei Doms, e le imponenti torri del Palazzo dei Papi, è considerato uno dei più famosi in Europa.
Ma non finisce certo qui: consiglio vivamente di visitare la chiesa di St.Pierre, dalla magnifica facciata gotica ricca di decorazioni di rara finezza, per non parlare del suo campanile, e St.Didier, altro notevole esempio di arte gotica francese risalente al XIII sec. Da non mancare anche la Piazza dell'Orologio, cuore di vita sociale di Avignone, con il suo magnifico teatro del XIX sec.
La città è ricca inoltre di numerosi e sontuosi palazzi storici (XVII-XVIII sec.), viuzze caratteristiche, negozi. Un mirabile incontro fra arte e vita mondana, non c'è che dire. Peccato che al di fuori della cinta muraria la situazione cambi radicalmente e il degrado sociale è piuttosto evidente. Sconsiglio assolutamente la sosta libera: c'è un ottimo camping proprio di fronte al Ponte di St.Benezét, 15 euro al giorno, comodissimo.
VOTO ALLA CITTA' E AI MONUMENTI PRINCIPALI: 8½
Il mastodontico Palazzo dei Papi si staglia contro il cielo notturno: una vista che non si dimentica.
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