Le Cattedrali Gotiche più belle del mondo e il regno dei Vulcani spenti, nel centro della Francia
Nel centro della Francia troviamo alcune delle mete più caratteristiche dell’intero paese: il Parco Naturale dei Vulcani d’Alvernia, un’oasi meravigliosa costellata di antichissimi vulcani spenti (se ne contano ben 80!), ora verdi montagne ricche di vegetazione, fra cui spicca il grande Puy de Dome, da cui è possibile ammirare un maestoso panorama sulle pianure francesi. Ma il centro della Francia rivela anche altri gioielli che lasciano il segno, come la superba cattedrale gotica di St. Etienne, patrimonio dell’Unesco, una delle tappe fondamentali di ogni viaggio in Francia, innalzata quasi mille anni fa nel cuore di Bourges, città fiorente in epoca medievale, che ancora oggi rivela il suo splendore grazie al recente recupero delle innumerevoli abitazioni a graticcio visibili lungo le sue vie e i suoi vicoletti. Ma c’è anche dell’altro…continuate a leggere per scoprire quale inesauribile fonte di tesori è la Francia.
TAPPA 6 (2 giorni)
ALVERNIA: Clermont Fernand - Puy De Dome – Orcival
Clermont Fernand. Dal parco delle Cevennes, ci spostiamo verso nord, per raggiungere le zone più centrali della Francia, dove riveste un notevole interesse il Parco Naturale dell'Alvernia, famoso per ospitare un'eccezionale concentrazione di vulcani spenti. Si tratta di un altro parco di enorme estensione, dove la fanno da padrone, oltre ai numerosi vulcani, le cui dorsali sono spesso ricoperte da boschi, anche numerosi paesi di notevole valore artistico e gli immancabili castelli medievali. Un'altra zona particolarmente ricca, dunque, che meriterebbe ben più di un paio di giorni per poter essere apprezzata. Dal punto di vista artistico, la meta di maggior rilievo è forse l'impressionante cattedrale gotica della maggiore città della zona, Clermont Fernand: un edificio oscuro, costruito interamente in pietra lavica (di colore nero, estratta dalle zone vulcaniche circostanti): una mirabile espressione del carattere torvo e del fascino inquietante tipici dell'architettura gotica francese.
L'interno non è certo di minor interesse, benché la costruzione della cattedrale sia frutto di numerosi rimaneggiamenti che abbracciano un periodo di ben seicento anni (XIII-XIX sec.). Molto interessante è anche la vicina chiesa di Notre Dame du Port, più antica della cattedrale, notevole esempio di architettura romanica francese.
Non mi esprimo circa altri aspetti o attrattive della città, poiché non ho avuto il tempo di visitarla.
VOTO ALLA CATTEDRALE: 8
La torva cattedrale di C.Fernand: gotico puro
Puy De Dome (Alvernia). L'Alvernia, regione francese famosa per l'insolita concentrazione di vulcani spenti (se ne contano a decine), attira ogni anno centinaia di migliaia di visitatori. Dalla cima del Puy De Dome (1465mt, il più alto dei vulcani dell'Alvernia), raggiungibile attualmente solo a piedi in circa 45minuti di cammino, è possibile ammirare un panorama notevole sugli altri vulcani della regione (i così detti 'Dome') e su altre catene montuose. Certo, per noi italiani abituati ai vertiginosi spettacoli offerti da Alpi e Appennini non è una vista memorabile, ma merita comunque una visita. Ancor più remunerativo dev'essere (benché non abbia avuto tempo di provare l'esperienza di persona) visitare i crateri dei vari vulcani della regione, che appaiono come scoscese, verdeggianti praterie. Poco più a sud, invece, spicca la catena dei Dore, innevata fino a primavera inoltrata, culminante nel Puy de Sancy (1886mt), una montagna decisamente più aspra e severa. La regione dell'Alvernia è di certo la più verde incontrata finora...in alcuni casi sembra quasi di trovarsi fra le colline toscane. Muoversi, anche solo in auto, da una collina all'altra (o meglio, da un vulcano all'altro), fra morbidi pendii, praterie e boschetti di conifere, è decisamente rilassante ed appagante. Fra i vari paesi e castelli della zona, abbiamo visitato Orcival, essendo il più prossimo al Puy De Dome, dove spicca un'interessante chiesa romanica (peraltro molto simile a Notre Dame du Port a Clermont).
Per chi ama i parchi tematici è possibile inoltre visitare il Parco Vulcania, interamente dedicato ai vulcani (l'ingresso ha un costo di circa 20 euro).
VOTO AL SITO NATURALISTICO (considerando che abbiamo avuto appena un giorno per visitarlo): 7 – 7 ½
Dalla vetta del Puy de Dome, il panorama spazia sulle pianure francesi
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TAPPA 7 (1 giorno)
Bourges e Cattedrale di St.Etienne. La città di Bourge rappresenta, a mio parere, una tappa obbligata per chiunque desideri visitare le zone centrali della Francia (Alvernia, Castelli della Loira, Parigi), non solo per merito della superba cattedrale gotica di St. Etienne, una delle più imponenti e famose di Francia, ma anche per il suo caratteristico centro storico, ricco di pittoresche case a graticcio perfettamente restaurate, e molto altro ancora. La visita non può che iniziare dalla grandiosa Cattedrale, uno dei culmini dell'architettura gotica francese, di cui mi limiterò a riportare alcuni numeri: larghezza della facciata 40 metri (la più ampia di Francia), lunghezza dell'edificio circa 120 metri, 5 navate, 5 portali (a dir poco maestoso quello centrale), altezza delle navate quasi 40 metri, ben 30 contrafforti e relativi archi rampanti che sostengono il corpo centrale dell'edificio. Ma oltre i numeri c'è ben altro, come le celebri vetrate dipinte (magnifiche le vetrate istoriate del deambulatorio), risalenti ad epoche dal XIII al XVI sec., e la particolare struttura interna senza transetto, studiata per accentuare il senso di slancio e profondità. Ma è ovvio che le parole non bastano: una cattedrale gotica di questa ricchezza ed imponenza lascerà una traccia indelebile in chiunque abbia la fortuna di ammirarla. In particolare, il primo colpo d'occhio sulle due torri campanarie (risalenti al XII sec.) lascia senza fiato. E' anche possibile salire su una di esse, da cui si gode una magnifica vista su Bourges, e visitare la cripta (il biglietto è cumulativo, circa 10 euro).
La visita della città prosegue lungo la Rue Bourbonnoux, da cui si diramano le antiche vie di Bourges: negozi di libri antichi, botteghe di antiquariato, e irresistibili cioccolaterie in tipico stile francese (allestite con tale dovizia e creatività da convincere anche il più ritroso a portarsi via almeno una bustina di cioccolatini assortiti), si affacciano dalle deliziose facciate a graticcio (molte delle quali risalenti a epoche tardo-medioevali), che vi accompagneranno da una piazza all'altra, immergendovi in un'atmosfera davvero particolare. Di rado vi capiterà di visitare centri storici tanto pittoreschi, accoglienti ed armoniosi. Un altro importante sito della città è rappresentato dal palazzo Jacques-Coeur (XV sec), altro notevole esempio d'architettura gotica (visitabile a pagamento). In città è possibile ammirare anche numerosi altri palazzi gotici e in stile rinascimentale. Per chi ama i musei, c'è l'imbarazzo della scelta: il Lallement Hôtel, il Museo dei migliori artigiani di Francia, il Museo Estève, il Museo del Berry sulla storia della provincia, e il Museo Schoolhouse.
VOTO ALLA CITTADINA (centro storico): 8 – 8½
VOTO ALLA CATTEDRALE: 9
Le storiche case a graticcio nel centro di Bourges
Particolare della grandiosa facciata di St. Etienne, una delle più belle cattedrali di Francia
Nel prossimo post dedicato al mio lungo viaggio in Francia, parleremo dei Castelli della Loira. Non perdetelo!
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