CHI SONO E LA MIA SCELTA
Perché vivere in camper?
Salve a tutti, mi chiamo Riccardo, sono dell'Aquila, ho 41 anni.
Salve a tutti, mi chiamo Riccardo, sono dell'Aquila, ho 41 anni.
Dodici anni fa, un terribile sisma ha distrutto la mia città: L'Aquila. Da allora, ho dovuto ripensare la mia vita, tentando di non sacrificare tutto ciò per cui avevo lottato fino a quel momento.
Avevo sempre vissuto per uno scopo molto chiaro: scrivere libri (racconti e romanzi). All'età di ventinove anni avevo finalmente gettato le basi economiche per poter coltivare questa mia passione e dedicarvi tutto il tempo necessario.
Poi, alle 3.32 del 6 Aprile 2009, è accaduta una di quelle cose che rimescolano le carte. Il sisma che devastò L'Aquila distrusse in un sol colpo la casa in cui vivevo e il mio lavoro. Così, in trenta secondi. All'alba del 6 Aprile, all'età di ventinove anni, improvvisamente, non avevo più nulla.
Mi sentivo condannato a dover sopravvivere. Ho trascorso un intero anno a chiedermi come risolvere i miei problemi economici, per poter continuare a fare ciò che per me significa "vivere".
La domanda base era: cosa fare adesso della mia vita? Mi dedico a ciò per cui mi sono laureato (economia), oppure a ciò che ho scoperto (o meglio, riscoperto) di amare?
Prima del sisma, possedevo diversi immobili. Sono andati tutti distrutti, ma per mia enorme fortuna, il terremoto ne ha risparmiato uno. Avevo due opzioni: andare a viverci, o affittarlo. Ho scelto la seconda possibilità. La casa in questione mi garantì una rendita (al netto di tasse, etc) poco più alta di una retribuzione part-time.
Perché non sono andato a vivere in quella casa? Perché non cercai un lavoro consono al mio livello di studi? Rispondere a queste domande non è certo cosa da poco. Una sinossi potrebbe essere: ritenevo che il mio lavoro fosse scrivere storie, un'attività che copriva buona parte della mia giornata.
Tornando alla mia scelta: come ho potuto pensare di continuare a vivere con un reddito tanto irrisorio?
Dopo numerose simulazioni e riflessioni, ho trovato la soluzione più adatta alle mie esigenze: il camper. Da questa scelta, è nata anche l'idea del blog che state leggendo, tramite il quale ho voluto fornire informazioni, riflessioni e nozioni a chiunque, in cuor suo, coltivi una forte motivazione per intraprendere quest'avventura chiamata vivere in camper.
Siete curiosi di sapere com'è andata a finire?
Ho vissuto in camper per almeno quattro anni. In seguito, con non poca fatica, ho ricostituito le mie finanze e sono tornato a vivere in casa, ma l'amore per il camper non è mai svanito, tutt'altro: ho continuato a utilizzare il camper come mezzo per viaggiare, anche per lunghissimi periodi. Gli anni vissuti in camper rappresentano una delle parentesi più elettrizzanti della mia vita. Se volete saperne di più, leggete il mio eBook!
Siete curiosi di sapere com'è andata a finire?
Ho vissuto in camper per almeno quattro anni. In seguito, con non poca fatica, ho ricostituito le mie finanze e sono tornato a vivere in casa, ma l'amore per il camper non è mai svanito, tutt'altro: ho continuato a utilizzare il camper come mezzo per viaggiare, anche per lunghissimi periodi. Gli anni vissuti in camper rappresentano una delle parentesi più elettrizzanti della mia vita. Se volete saperne di più, leggete il mio eBook!
Commenti
quindi e concludo sapere che qualcuno prima di me ha preso questa strada e non se ne è pentito non può che rendermi ancora più sereno e convinto delal scelta che finalmente ho avuto il coraggio di fare anche io anzi anche noi. in bocca al lupo, spero che tu riesca a realizzare i tuoi desideri Francesco.
un saluto
Ric
Stefania
un saluto
Ric
sono sincero io quest'anno ci ho provato a vivere in camper.
Sono molto provato e stanco. Mi sono ammalato diverse volte e ho sofferto il freddo.
Ho dovuto lottare con la solitudine e solo negli ultimi tempi mi sono dato da fare per colmare i vuoti con un corso di chitarra e nuove conoscenze.
Ma sto per mollare. Non ce la faccio a passare un altro inverno cosi.
Ho avuto coraggio. Ma non sono cosi forte da resistere.
Milano e' una citta' gelata d'inverno con poca luce (questo inverno e' stato lunghissimo e piovoso).
Adesso il caldo e' torrido e nel camper non riesco a starci se non piu' di mezzora.
Non ho mai un vero sonno riposante e tranquillo. Dormo in leggero stato di allerta.
E' come lo vai a spiegare al proprio partner questo tipo di vita?
Marco - MILANO
Fammi sapere come va...
in bocca al lupo
Ric
Sono di bolzano.
Ho 24 anni e vivo ancora con i miei.
Entro una ventina di giorni saprò se sono stato ammesso ad un corso di artigianato (Mia grande passione) a numero chiuso a Torino della durata di 8 mesi.
Se verrò ammesso lascerò un lavoro ben retribuito seppur precario. E tutto quello su cui stavo lavorando.
Ho messo da parte 2soldi con cui vorrei comprarmi un hymer 544 ducato td di 5.50metri del 1990 e dovrei viverci per tutti gli 8 mesi (5 mesi torino città e altri 3 nei dintorni a fare tirocinio).
Consigli e pareri.. Qui ho tutti contro. Solo mio papà mi incoraggia come sempre.
Sono eccitato all'idea di partire nei weekend da torino.
E soprattutto dopo questi 8 mesi di non tornare più a casa e andare a lavorare lontano.
Gianluca
(Un lavoratore non pentito di essere tale ma con una passione infinita per la libertà e inguaribile camperista).
@Gianluca. Non chiamerei citrulli quelli che lavorano e pagano le tasse. Per come la vedo io, l'unica cosa che conta è essere convinti e soddisfatti di quel che si fa nella vita, anche se spesso non si hanno alternative, nel qual caso bisogna solo avere molta pazienza... Certo, queste sono solo constatazioni dal sapore retorico, ma spesso le considerazioni più semplici sono quelle che più si avvicinano alla verità..
Un saluto!
io sono elettrizzato dall'idea di vivere una vita così. sono impiegato in una farmacia e ho del tempo libero perchè stacco alle 16.
ma lavoro in una struttura gestita da suore, prima cosa che mi sta ampiamente sull palle, seconda l'idea di fare per 7 ore al giorno qualcosa di cui non me ne frega una mazza è terribile, all lunga.
è un lavoro sicuro, a tempo indeterminato, prendo 1300 euro e tutti mi dicono la stessa frase che io non sopporto sentire, perchè è la tipica filosofia di vita di quello che si adatta senza fare nulla per rincorrere i suoi sogni: " devi baciarti i gomiti "
fino ad ora mi sono fatto un gran culo per imparare a suonare la chitarra, lavorando di giorno, per più di 10 anni, oramai anzi 15, nello specifico jazz e devo dire che non c'è male in quanto a progressi, suono ad un buon livello, semi professionistico, diciamo che non sono uno che la musica la macina.
il lavoro come jazzista qui è complesso, non c'è costanza, e mantenere una casa e una vita " normale " è difficle, con quel lavoro, a meno che non ti sbatti come uno squalo a cercare scuole private dove insegnare senza tutele e senza copertura d'estate, quando chiudono. solo pochi infatti ci vivono degnamente e spesso perchè hanno delle coperture alle spalle o un secondo lavoro. pochissimi poi lo fanno ad alto livello.
la casa l'ho comprata 5 anni fa, bilocale, ho ancora 8 anni di mutuo, non tantissimi. potrei già darla in affitto ma ho sempre paura che siano più i problemi che altro, dipende sempre da chi ti metti in casa.
sono figlio di camperisti, so com'è viaggiare in camper: bellissimo. mi piace pensare all'idea di viverci e girare l'italia o l'europa suonando durante la settimana in postazioni fisse e regolamentate, facendo anche musica di qualtità, jazz senza compromessi. alzarmi la mattina fare colazione e studiare, poi raggiungere il centro storico di qualche bella cittadina e raccimolare la paga quatidiana.
è un sogno, e continuerò ad informarmi sulle questioni pratiche di una vita così, costi e altro.
voi non vi fate più sentire? scusate se non ho messo maiuscole ma sono stanco, ieri ero a suonare e oggi sveglia alle 7.30 :/
bellissimo blog, complimenti
paolo
immagino avrai letto l'articolo del blog dedicato a Buskerwolf, un artista di strada che vive in camper e sta vivendo alla grande...
facci sapere quando farai "il grande passo" !
innanzitutto mi associo ai complimenti per il tuo blog e per la tua scelta!
Mi chiamo Gianluca e io e la mia ragazza abbiamo deciso di acquistare un camper in quanto desideriamo fare un viaggio di circa un anno in Italia (e poi chissà...)
Per la scelta del camper, stiamo valutando due Hymer b544, di circa una decina di anni, che hanno più o meno lo stesso valore: questo veicolo mi sembra molto spazioso internamente, ma senza raggiungere dimensioni "ingestibili" (è infatti lungo circa 6 metri) e con un portamoto potrebbe garantire una buona flessibilità. Inoltre credo che acquistare un veicolo di questo tipo potrebbe permetterci di non smenarci troppi soldi, nel momento in cui decidessimo di rivenderlo in tempi abbastanza brevi.
La differenza tra i due mezzi sta nella produzione di energia... Uno monta un efoy 1600, l'altro monta un generatore Dometic Tec 29 (associato ad un clima Truma Frostair 1700).
Vorrei chiederti un consiglio sia sul tipo di mezzo, ma, soprattutto, su quale sistema preferire.
So che hai un efoy e mi sembri soddisfatto: vorrei però chiederti se reputi semplice reperire le ricariche di metanolo (sia in Italia del sud che all'estero, tipo in Grecia).
Per contro mi spaventa un po' il rumore che il generatore può produrre, rendendo potenzialmente un po' complesso il suo uso.
Per finire, non avendo mai avuto un camper, ma solo noleggiato per periodi nei quali la temperatura non era molto calda, ho un po' timore che l'estate potrebbe essere un po' impegnativa senza climatizzatore...
Abbi pietà, dammi qualche dritta, così lo compro e non ci penso più!
Grazie e a presto
Gianluca
Buon viaggio :)
Riccardo
belle le storie come la tua, danno un briciolo di speranza a chi - in quest'Italia martoriata - sta lottando per non perderla...
Viste le notevoli difficoltà economico/lavorative attuali, io e mio marito abbiamo deciso di lasciare il paese e siamo indecisi tra la Gran Bretagna (dove avevamo già vissuto per 3 anni) e la Canarie. Saremmo orientati più verso quest'ultima opzione, se non altro per le condizione climatiche particolarmente favorevoli. Posso chiederti se a Gran Canaria, possedendo per lo meno le basi dello spagnolo, è fattibile trovare un lavoro? Nello specifico, mio marito è pasticciere con esperienza ventennale, io so fare un po' di tutto (cameriera, aiuto cuoca, commessa, segretaria). Secondo te c'è una speranza per noi? Avresti qualche consiglio sulla ricerca di un lavoro? Ti ringrazio fin da ora,
Giuliana
Le Canarie sono uno dei luoghi più interessati dalla crisi del lavoro, dunque non credo sia semplice trovare una soluzione al vostro problema...
in ogni caso in rete trovi diverse fonti per soddisfare la tua richiesta, bisogna solo cercare molto e non farsi ingannare mai da facili propositi di lavoro e guadagno
ti consiglio anche di leggere il blog Smettere di lavorare, dove troverai varie info sull'argomento Canarie (e non solo)
Un saluto
Riccardo
Il mio "vecchietto" è un Rimor katamarano di 24 anni con qualche acciacco di anzianità "che non ha nessuna voglia di andare in pensione", confrontandolo con i camper degl'anni 2000 in poi, lo ritengo anche se è semplice come veicolo, superiore su vari aspetti.Sia in campo di risparmio di diesel, sia per la trazione posteriore che per le dimensioni contenute mi ha dato delle piccole soddisfazioni.
Poichè ultimamente ho installato a bordo un cb, volevo chiaderti come mai non hai trattato il baracchino tra i tuoi articoli e volevo complimentarmi con te per la scelta di vita più giusta che hai fatto( anche se i motivi sono stati particolari e drastici).
ciao luigi
Riccardo
Luigi
In camper si può vivere benissimo, meglio che in un attico da 300 mq, occorre soltanto ridimensionare le proprie esigenze; o meglio, occorre eliminare le troppe cose inutili che ci trasciniamo dietro da sempre.
Personalmente vivo in camper da poco più di un anno e non sono mai stato così bene.
Ho un vecchio motorhome Laika munito di due pannelli solari, ho fatto montare il webasto così d'inverno posso addirittura stare in short anche se fuori si gela e non ho problemi di finire il gas. Una bombola da 15 kg mi dura un mese, l'acqua la rinnovo ogni qualvolta mi capita di fare un ventino di gasolio e pago una miseria (100 euro al mese) per stare al sicuro in un parcheggio custodito. D'estate mi sposto sotto le piante e nel camper ci si sta benissimo, da non credere. Oppure stendo l'amaca tra due alberi e sto ancora meglio.
Per lavare vestiti o lenzuola ci sono le lavanderie a gettoni, il costo del mio mantenimento è irrisorio e in questo anno ho messo da parte una cifra che non avrei accumulato in dieci anni da "normale". Ho un piccolo generatore che uso una volta la settimana per ricaricare le batterie servizi, per il resto sono del tutto autosufficiente.
Certo, capita che qualcuno storca il naso quando rivelo la mia situazione, poi vengono ospiti da me, poiché cucino anche piuttosto bene, e il loro atteggiamento cambia scoprendo un mondo che giudicavano male senza nemmeno averlo mai conosciuto.
Pensate ai tanti camionisti che vivono in un ambiente ben più piccolo e squallido. Pensate ai tantissimi americani che trovano normale condurre una simile vita. In una parola: LIBERTA'.
Saluti e auguri!
Paolo
Auguri anche a te!
Riccardo
io fra qualche mese acquisterò il mio primo camper e iniziare a vagabondare per il globo.
Spero tu stia bene e sarei felice se il futuro ci porti magari ad incontrarci...
un abbraccio fraterno.
a presto
max
Venduta la casa ho comprato un camper e per quattro anni ho vissuto sempre in camper , estate in emilia e toscana ed inverno , Liguria o Sicilia , ora da cinque anni d'inverno lascio il camper in rimessaggio e vado 6 mesi alle Canarie o nel sud del Portogallo che è meraviglioso .
in tutti questi anni ho vissuto ( a parer mio da gran signore senza avere mai speso più di 650 euro in un mese )
QUINDI RIBADISCO OTTIMA SCELTA E visto che sei giovane potrai avere tantissime soddisfazioni ..
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